Scuola e persone

Spero che lo stesso ragionamento fatto nel post precedente (separazione fra il mestiere di scrittore e la persona che fa come mestiere lo scrittore) sia valida anche per gli insegnanti, perché, se così non fosse, staremmo freschi.

Prima una piccola nota personale. Nelle ultime settimane la mia indole malinconica ha raggiunto livelli molto vicini ai massimi storici, e stasera c’è, potremmo dire, la luna piena. Parlo di indole perché “così” ci sono nata, sebbene sicuramente alcuni eventi abbiano contribuito a rendere questo aspetto caratteriale più evidente e preponderante.

Ieri ci sono stati gli ultimi atti della mia supplenza annuale. Avevo detto che per me la supplenza è praticamente finita l’ultimo giorno di lezione, perché io non ho scelto (scelto, ci tengo a ribardirlo: non come molti miei colleghi che hanno ripiegato sull’insegnamento quando altre brillanti e più danarose carriere sono sfumate) di fare l’insegnante per i collegi docenti, per sentirmi parte di una categoria, e neanche, in senso stretto, per le valutazioni. Quindi i collegi, i consigli, gli scrutini etc. per me rivestono un’importanza molto marginale. Però ieri c’è stato l’ultimo collegio docenti e per fortuna era l’ultimo. Ho vissuto un’altra separazione, dolorosa (il dolore è stato sottolineato dai sogni di stanotte) ma utile e funzionale alle nostre vite future. Tutto quel che mi resta è la promessa di leggere un libro di Màrquez, e il ricordo (inutile, dannoso), e infine la consapevolezza che ancora, nel futuro, dovrò guardarmi dal cercare il senso delle mie giornate e la legittimazione, il riconoscimento di me stessa negli altri. E’ un grave difetto della mia personalità che è andato ingigantendosi negli ultimi anni, e che, per di più, avevo creduto di aver…non dico superato, no, ma insomma migliorato.

E comunque mentre gli altri ripiegano sulla carriera di insegnante io ripiego sulle persone che devono soddisfare questo lato di me, non potendo avere una serie di “prime scelte” che, per vari motivi, ho dovuto lasciare da parte. Anche se poi questa persona in particolare non si merita per niente la qualifica di seconda scelta. Anzi.

Comunque poche righe per dire che ieri ho sentito cose, al collegio docenti, che voi umani non potete immaginare, e non si trattava, purtroppo, di navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione.  Come quasi ogni occasione in cui le cose da fare sono ormai alle spalle è saltato fuori qualche discorso a sfondo politico, specificamente rivolto contro la Preside, come se la signora Preside sia una rappresentante del Governo. E solo perché la signora Preside, da quando io sono lì, ha esortato tutti a lavorare al meglio nelle presenti condizioni. Sacrilegio! Ci si deve ribellare, si deve lottare, protestare…sempre e comunque, chissenefrega contro cosa, si deve andare contro. Non ho gli strumenti per parlare degli altri indirizzi del liceo, ma a ma la sistemazione delle ore del liceo classico per la riforma piace. E ho il coraggio di dirlo. Tolta un’ora di Geografia, aggiunta un’ora di Matematica. Io avrei aggiunto Storia dell’arte dal primo anno, ma molte scuole già lo fanno.

Si è tanto lottato contro questa riduzione delle ore dell’area geostorica – tre settimanali invece di quattro – a suon di proteste indignate e continui link su Facebook (il cui contenuto era sempre “il Governo toglie la Geografia” grande palla), ma poi, nella realtà dei fatti, il 90% dei colleghi di lettere non vuole mai fare storia e geografia, e tenta sempre di appiopparle ad altri (motivo per quale c’erano appunto quelle ore!): li ho sentiti con le mie orecchie in svariate occasioni. Le reputano tanto importanti da non volerle insegnare, ma poi quando si tratta di andare contro improvvisamente diventano insostituibili. A patto che le insegnino gli altri, mentre loro si prendono il Latino, il Greco, l’Italiano. Che bella schifezza!

Ieri un collega, che non conosco, ha avuto il coraggio di sostenere che è comprensibile che i professori si diano malati falsamente per gli esami di stato (O.O), dal momento che vengono loro rimborsate solo le spese, e non vengono invece retribuiti per il lavoro vero e proprio che svolgono come commissari. EEEEH? Ma i professori a luglio prendono uno stipendio senza fare nulla! Beh proprio nulla no, ma a meno che non ricoprano funzioni strumentali, fanno poco o forse fanno nulla. Chissà se ricordano che gli altri se non lavorano non prendono lo stipendio. Secondo me è un discorso scandaloso, ma sono l’unica a pensarla così. Io mi vergognerei di prendere una retribuzione aggiuntiva per giorni in cui faccio solo quello. Boh.

Oggi ho letto l’ultimo post riguardante le prove Invalsi delle scuole medie e mi sono definitivamente rotta. Giornali, blog, tutti che dicono e scrivono quanto era difficile questo test. Io li ho letti, li trovate in rete. Di matematica non ho mai capito un tubo eppure mi sembrava abbordabile. Quello di italiano faceva ridere. Se in terza media uno studente trova difficile tun est del genere è solo segno che non si è lavorato bene, che si lavora sempre peggio. E’ terribile e scoraggiante.

Buonanotte.

9 commenti

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9 risposte a “Scuola e persone

  1. Ho anche letto che per alcuni studenti erano abbordabili, ma che il tempo fosse scarso. Ma non credo sia colpa del governo 😀

    Geografia era solo al primo anno di liceo, giusto? Sai che perdita 😀

  2. No, era al biennio. La Geografia invece è importante, secondo me, ma non è vero che è stata tolta, si fa, anche se il monte ore è ridotto. Però c’è da dire che al secondo anno ho finito il programma di Geo a dicembre -.- quindi effettivamente quelle ore sono in più. Poi dipende da come si fa, la Geografia: io ho puntato molto sui temi attuali: globalizzazione, terrorismo, crescita di India e Cina, teorie economiche….

  3. mannaggia non si possono modificare i post 😀 e allora cosa vuoi che sia ^^ vabbè che la matematica fatta nei licei classici non è vera matematica 😀

    • Lo dici tu, intanto quelli del Liceo Classico sono gli unici a iscriversi in tutte le facoltà, lauree scientifiche comprese. La stragrande maggioranza dei medici, degli astrofisici e dei fisici viene dal classico, un motivo ci sarà ^^

  4. Non gli unici, anche noi dello scientifico siamo ovunque ^^ Una mia compagna di liceo ha un contratto in Svizzera nell’ambito della fisica, un’altra fa la giornalista a New York, un’altra ancora l’ostetrica all’isola d’elba ( beh, sempre di medicina si tratta :P) ecc ^^

  5. Ma sono comunque molti di meno. Guarda, ho fatto quest’anno un lavoro apposito sulle iscrizioni post liceo, quindi non insistere 😀

  6. Comunque guarda che, con tutto il rispetto, per fare l’ostetrica bisogna seguire una laurea triennale come per fare l’infermiera…niente di trascendentale ^^”’ gli ostetrici e gli infermieri e i fisioterapisti non possono far niente senza un medico alle spalle (tranne ovviamente in casi urgenti).

  7. Non ho detto che quelli dello scientifico vanno a spalare la terra! CI MANCHEREBBE anche che dallo scientifico non andassero a medicina! dovrebbe essere quasi lo sbocco naturale! Ho detto solo che gli studenti del classico sono capaci di fare tutto, in barba alla presunta settorialità che imputano a quel tipo di scuola. Il classico dà un metodo e un’attitudine allo studio che nessuna scuola dà. E NON dovrebbe essere così, lo scientifico dovrebbe preparare bene quanto il classico, invece non è quasi mai così, gli scientifici eccellenti sono eccezioni.
    Stranamente questo divario è sancito anche dalle classi di concorso, che per italiano e latino sono diverse tra classico e scientifico. Ma l’italiano e il latino dovrebbero essere insegnati allo stesso modo nei due indirizzi, essendo due licei. Invece nella realtà dei fatti la maggior parte dei ragazzi dello scientifico conosce l’italiano peggio di un “classicista”, e non parliamo del latino…buco nero.
    Io sono la prima persona alla quale dispiace questo stato di cose.

  8. Sì ma il mondo non si basa sulle proprie esperienze personali e basta! E non è certo la quantità di studio che conta ^^ scusa, io insegno, e ho fatto dieci anni di lezioni private, vuoi per forza saperne più di me? 😛

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